Domizio Faonte, liberto

Nel 55 Nerone lo nominò segretario a rationibus, cioè una specie di ministro delle finanze. Lui e Burro collaborarono con l'imperatore al grande progetto di riforma tributaria che si proponeva due obiettivi principali: sviluppare i commerci e, soprattutto, alleviare le condizioni della plebe.
Faonte ed Epafrodito, liberto che fu segretario particolare dell'imperatore, sopravvissero a Nerone, mentre Elio, Patrobio e Petino (altri liberti che ricoprirono importanti incarichi) furono giustiziati da Galba.